Conservanti naturali

4. Limone I limoni sono una fonte naturale di acido citrico e sono un conservante eccezionalmente buono. Le loro bucce e la polpa sono la soluzione migliore per evitare che il cibo si rovini. Strizzateli nei piatti freddi o sulle vivande subito dopo la cottura. L'aceto è ottenuto dalla fermentazione di soluzioni di zucchero e acqua e agisce come un efficace conservante naturale. L'acido acetico presente nell'aceto uccide i microbi e inibisce il deterioramento del cibo. L'aggiunta di aceto comune al cibo non solo può preservare gli alimenti, ma aiuta anche a migliorarne il gusto. Lo zucchero è un conservante naturale che aiuta il cibo a eliminare acqua e microrganismi. Lo zucchero segue la stessa scienza del sale ovvero l'osmosi o la disidratazione. Assorbe l'acqua che può portare alla crescita di batteri e mantiene inoltre il cibo ben conservato per un periodo più lungo. I produttori utilizzano conservanti naturali per prolungare la durata di conservazione dei loro prodotti, ridurre il deterioramento e conservare odore e sapore. Dopotutto, le merci devono sopravvivere al processo di spedizione e potrebbero rimanere in un negozio o in un magazzino per un po' prima che qualcuno le acquisti. I conservanti naturali sono popolari nelle marche naturali di prodotti cosmetici, inclusi trucco e creme idratanti. Questi ingredienti sono comuni anche nei prodotti alimentari a lunga conservazione come il burro di arachidi e la gelatina. Per diventare disponibili al consumo, la maggior parte di queste formule deve superare un test di efficacia conservante [PET], noto anche come 'challenge test'. Questo processo simula la contaminazione naturale iniettando prodotti con microrganismi. Se il conservante riesce a debellare questi organismi, il prodotto è pronto per il mercato. Come i conservanti sintetici, i conservanti naturali rientrano nella categoria di ciò che gli scienziati e gli addetti ai lavori del settore spesso chiamano un 'sistema conservante'.